07_06_2012 | TURISMO. ELISA MARCHIONI (PD) LO VUOLE ALLA FRANCESE

Giovedì, 07 Giugno 2012

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TURISMO. ELISA MARCHIONI (PD) LO VUOLE ALLA FRANCESE


Si è parlato anche di turismo nel corso dell’audizione in X commissione parlamentare Attività produttive delle associazioni di categoria economiche delle zone colpite dal terremoto. L’occasione ha permesso di porre l’accento sui finanziamenti al settore nel prossimo decreto sviluppo e non solo di ribadire i termini del piano di comunicazione anti-panico (sia dei turisti sia degli operatori che in queste ore vedono liquefarsi le prenotazioni per la stagione) del ministro Piero Gnudi.


Rispetto al decreto, il cui testo arriverà a breve in Parlamento, spiega che «è importante trovino risposte alcune domande poste da troppo tempo, fra cui, in primis, risorse per innovare l'offerta, e il credito d'imposta per chi ristruttura le aziende al pari di chi lo fa con la propria abitazione privata. Ho elementi concreti per sperare che questi temi siano già inseriti alcune misure attese».


Quello che si attende da “troppo tempo”, però, ormai non è più sufficiente. Ragion per cui Elisa Marchioni crede «sia necessario inserire qualche elemento innovativo nell'incentivazione del mercato, sopratutto in questa fase di crisi».


Guarda al modello dei cugini d’oltralpe e ai loro pacchetti di buoni vacanza. «Non più una sovvenzione per le famiglie meno abbienti ma un vero e proprio sistema di benefit collegati al mondo delle imprese, sullo stile dei buoni pasto. In Francia movimentano un miliardo e 400 milioni di euro a fronte dei 5 milioni di euro in Italia: ci sarà un motivo se, in un recente sondaggio europeo, solo i consumatori francesi, mantengono le stesse aspettative di andare in vacanza rispetto allo scorso anno, al contrario degli altri europei. E' questo il momento per rilanciare questa opportunità per l'economia e il turismo, anziché lasciarla concludere con la scadenza della convenzione del settembre prossimo. Gli italiani tutti, e il settore turismo non è da meno, aspettano segnali di incoraggiamento: non possiamo continuare a “parlare” senza mostrare loro delle prospettive».